
Banco ottico
Descrizione: Questo banco veniva utilizzato per posizionare strumenti e accessori utilizzati nelle più svariate esperienze di ottica.
Si compone di un banco in legno, lungo e stretto, sul quale è posta un’asse recante una coppia di binari in ferro. Fra le gambe del banco, di cui una è munita di vite calante, vi è un ripiano. L’asse è fissata al tavolo con due morsetti in legno. Una scala d’ottone millimetrata lunga 1750 mm è avvitata parallelamente ai binari. Su di essi vi sono 7 cursori quadrati muniti di una levetta di bloccaggio e di una linguetta che permette di determinare esattamente la loro posizione sulla scala. Sui cursori possono essere avvitati i sostegni di lenti, prismi, diaframmi, ecc. Due di essi recano una colonnina telescopica d’ottone la cui altezza è regolabile tramite pignone dentato e cremagliera. Grazie ad una vite micrometrica le colonnine possono anche essere traslate (di pochi millimetri) perpendicolarmente ai binari; una sostiene una tavoletta di legno. Ad un’estremità del banco è montato un tavolino sul quale si pone la lanterna di Duboscq (n° inv. 281).
Data: 3/4 XIX sec.
Autore: firmato da Jules Duboscq
Misure: Larghezza 2210, profondità 1270, altezza 490 mm