
Apparecchio di Soleil per osservare i cristalli in luce polarizzata convergente
Descrizione: L’apparecchio, ideato dal costruttore di strumenti scientifici Jean Baptiste François Soleil, detto Soleil père, (1798-1878) viene utilizzato per osservare i fenomeni ottici che si manifestano nei cristalli attraversati da un fascio convergente di luce polarizzata.
Ad una colonna d’ottone, montata su di una base circolare zavorrata con una massa di ghisa, è incernierata un’asta quadrangolare. Su di essa sono fissati gli elementi dell’ apparecchio: un polarizzatore, due lenti convergenti biconvesse, un portaoggetti e un analizzatore.
Il polarizzatore è formato da una lastra di vetro nero intelaiata e trattenuta da una forcella solidale con un anello girevole. La lastra è inclinabile e ad essa è fissato un disco recante un settore graduato da 0°-90° con divisioni ogni 5°. Il disco può essere bloccato da una ganascia a vite. L’analizzatore, montato in un tubo oculare che può ruotare nel suo sostegno, contiene un prisma di Nicol. Davanti ad esso è inserito un telaio con un reticolo formato da 3 fili metallici (2 paralleli e uno ortogonale ad essi). I fili paralleli possono essere traslati simultaneamente grazie ad una vite micrometrica in modo tale da variarne la distanza. Fra il polarizzatore e l’analizzatore sono fissate, su apppositi sostegni ad anello, due lenti biconvesse. Fra queste si trova un braccio snodabile che sostiene il portaoggetti. Esso è composto da un un disco di vetro montato in un anello sostenuto da un asticella imperniata in un tamburo girevole. L’anello può ruotare secondo un’asse perpendicolare all’asse ottico dello strumento. Il tamburo è graduato da 0° a 180° con divisioni ogni 2°30′. Tramite un nonio ed una lente inserita in un piccolo supporto, è possibile effettuare delle letture con una precisione di 5′.
La luce che viene polarizzata per riflessione sullo specchio convenientemente orientato è concentrata dalla prima lente sulla lamina cristallina da esaminare posta sul portaoggetti. Grazie alla seconda lente i raggi vengono poi fatti convergere nell’ analizzatore. Con il reticolo micrometrico è possibile determinare i diametri degli anelli di interferenza che si formano nelle lamine cristalline attraversate da luce polarizzata. Con il portaoggetti orientabile si può inoltre determinare l’angolo formato dagli assi dei cristalli biassici.
Lo strumento permette anche di proiettare i fenomeni di polarizzazione così prodotti.
Data: 3/4 XIX sec.
Autore: firmato da Jules Duboscq
Misure: Altezza: 375 mm