
Apparecchio di Mach per generare moti ondulatori diversi
Descrizione: Questo apparecchio didattico proposto nel 1870 dal fisico, fisiologo e psicologo austriaco Ernst Mach (1838-1916) viene utilizzato per produrre vari tipi di movimenti ondulatori. La macchina fu ideata da Mach in collaborazione con il suo preparatore F. Hujek e con il suo assistente C. Neumann.
Due montanti in ghisa, trattenuti da aste di ferro e muniti di viti calanti, recano due aste quadrangolari in legno alle quali sono appesi 21 pendoli con sospensione bifilare. Lo spostamento delle aste incernierate permette di porre la sospensione perpendicolarmente o parallelamente all’asse maggiore dello strumento: l’altezza dei pendoli può venir regolata con dei piroli ai quali sono fissati i fili. Un binario di legno sostiene un carrello che, fissato ad un nastro di stoffa passante su di una puleggia munita di manovella, può scorrere sotto i pendoli. Con l’apparecchio, e grazie ad alcuni accessori, è possibile riprodurre i seguenti movimenti ondulatori.
a) Onde trasversali che si propagano.
Fissando al carrello l’apposita lastra inclinata e facendolo scorrere si genera un movimento dei pendoli che simula un’onda trasversale che si propaga. (Le sospensioni bifilari sono parallele allasse principale dello strumento).
b) Onde trasversali stazionarie.
Si fissa il carrello, con l’apposito spinotto, a metà binario. Su di esso si pone l’asta sinusoidale di ferro verniciato e i pendoli (con le sospensioni come sopra) vengono appoggiati esternamente ad esso. Premendo sull’asta essa si abbassa e libera i pendoli che oscillando simulano un’onda trasversale stazionaria.
c) Onde longitudinali che si propagano.
Ponendo sul carrello il canaletto metallico e facendolo scorrere i pendoli si muovono visualizzando un’onda longitudinale che si propaga. (Le sospensioni sono in questo caso perpendicolari all’asse dell’apparecchio).
d) Onde longitudinali stazionarie.
Si fa ruotare l’asse fissata parallelamente al binario recante delle asticelle ripiegate e si pongono i pendoli ai lati di queste. Ruotando l’asta in senso contrario, i pendoli, liberi di oscillare, simulano un’onda longitudinale stazionaria. (Le sospensioni sono poste come sopra).
Data: 1900 circa
Autore: firmato da Max Kohl
Misure: larghezza 1770, profondità 465, altezza 715 mm.