Apparecchio per mostrare gli anelli di Newton

Descrizione: Lo strumento, ideato dal costruttore Jean Baptiste François Soleil (1798-1878) permette di osservare il fenomeno di interferenza studiato da Isaac Newton (1642-1727) e conosciuto appunto come “anelli di Newton”.
Su di una colonna telescopica d’ottone munita di una base circolare zavorrata da una massa di piombo è imperniato un telaio orientabile. Nella base del telaio sono incastonate due lastrine giustapposte, una in flint, l’altra in crown. Sopra di esse è posto un prisma la cui base è leggermente convessa. Il prisma è trattenuto da un giogo sul quale agiscono due viti che permettono di variare la pressione con la quale esso poggia sulle lastrine. Nell’intercapedine fra queste e la base del prisma si pongono alcune gocce di olio di garofano o di sassofrasso aventi un’indice di rifrazione intermedio fra quelli del crown e del flint.
Un fascio di raggi luminosi che penetra nel prisma viene in parte riflesso internamente e in parte, dopo aver attraversato l’intercapedine, viene riflesso dalle lastrine di vetro. Per i diversi indici di rifrazione delle sostanze in gioco alcune riflessioni comportano un cambiamento di fase dell’onda luminosa, altre invece no. I raggi variamente riflessi interferiscono producendo degli anelli di Newton formati da due serie di semicerchi. Quelli osservabili in corrispondenza di una delle lastrine hanno al centro una macchia nera (interferenza distruttiva), sull’altra invece una macchia luminosa (interferenza costruttiva), inoltre i massimi di luminosità in una delle serie di semicerchi coincidono con i minimi dell’altra.

Data: 3/4 XIX sec.

Autore: firmato da Jules Duboscq

Misure: Altezza: 335 mm