
C’è sempre un pezzo di cielo …
Il Planetario come occasione educativa
per i Detenuti
“C’è sempre un pezzo di cielo verso cui si può alzare la testa”
Fatima Mernissi
Obiettivi del progetto
La Fondazione Scienza e Tecnica propone una serie di incontri presso il Museo, riservati a Detenuti under 35 della Casa circondariale di detenzione di Sollicciano, e presso la stessa Casa circondariale. Nello specifico, il progetto punta a investire risorse ed energie nell’adeguamento e nell’ampliamento delle attività didattiche, dando vita a soluzioni che, in interazione con specifiche Associazioni e Istituzioni, permettano la fruizione del Museo da parte dei Detenuti in regime di custodia attenuata.
Perseguire “istruzione” e “formazione” all’interno delle carceri significa, infatti, re-inventare percorsi che partano dai dati di realtà e trovino la loro efficacia nel raggiungere specifici obiettivi, non nel riproporre modelli pensati per persone che non vivono recluse.
In questa direzione, è importante riflettere su cosa possa significare privilegiare l’approccio laboratoriale e professionalizzante nella didattica.
In particolare, il progetto intende:
- Incoraggiare l’uso costruttivo del tempo
- Fornire risorse per i programmi riabilitativi
- Fruire di un ambiente culturale museale
- Stimolare il diritto di imparare e di accedere a informazioni
- Stimolare la comunicazione
- Proporre un diverso modello valoriale
Contestualizzazione del progetto
Il cielo è tutto ciò che la natura vi ha collocato -stelle, pianeti, comete- sono patrimonio dell’umanità. Tutti hanno la libertà di alzare gli occhi al cielo e fruire del fascino di una notte stellata. Quando si è in regime di detenzione, questo spettacolo, però, viene ad essere precluso.
Ma anche coloro che non si trovano in questa situazione alzano lo sguardo sempre meno verso il cielo: dalle città illuminate e inquinate è difficile vedere le stelle e si possono apprezzare solo piccole porzioni di costellazioni irriconoscibili.
La Fondazione Scienza e Tecnica, invece, grazie alla disponibilità del Planetario Digistar, recentemente installato grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, offre la possibilità di ammirare un cielo perfettamente leggibile, senza inquinamento, senza luci artificiali.
Nella prospettiva di offrire un servizio socialmente utile, la Fondazione Scienza e Tecnica si propone come supporto culturale-didattico dei programmi riabilitativi previsti dalla legge per i Detenuti in regime di custodia attenuata, offrendo percorsi mirati all’interno del Planetario e del Museo.
Disporre di un luogo dove il valore della cultura viene messo a disposizione di tutti può a buon diritto rappresentare un mezzo di aiuto per riflettere e riprogettare la propria esistenza.
In questa prospettiva, la Fondazione Scienza e Tecnica intende organizzare corsi di formazione e laboratori sia presso la Casa circondariale, sia presso la propria sede di via Giusti 29, in modo da fornire il proprio contributo al processo di partecipazione sociale: in questa prospettiva, il Museo e i suoi dispositivi didattico-formativi diventano strumenti inclusivi, finalizzati non soltanto alla trasmissione della conoscenza, ma all’apprezzamento del valore dei rapporti interpersonali ai fini della crescita delle persone ristrette.
Attività previste
Le attività proposte sono articolate in due momenti distinti:
1- Lezioni e laboratori presso la Casa circondariale di Sollicciano
Operatori e formatori che guidano le attività di laboratorio presso la Fondazione organizzano analoghe iniziative nella struttura della Casa circondariale, proponendo temi di riflessione, che coinvolgano i Detenuti.
2- Lezioni nel Planetario della Fondazione
Il Planetario digitale, di recentissima installazione, è in grado di proporre animazioni, immagini e suoni ad effetto, una vera rivoluzione rispetto ai sistemi ottico-meccanici tradizionali; consente di realizzare proiezioni personalizzate rivolte a un pubblico generico in caso di eventi pubblici e a scolaresche in caso di inviti presso le scuole.
Con questo Planetario, è possibile simulare il cielo e i principali fenomeni astronomici, con la guida di esperti divulgatori.
Un vero e proprio laboratorio astronomico, dove chiunque può sperimentare le emozioni che la volta celeste è capace di suscitare: utilizzando la tecnologia digitale è possibile, infatti, non solo osservare il cielo alla scoperta delle sue bellezze, ma anche effettuare una esplorazione spaziale, sorvolando da vicino i pianeti del Sistema solare, nebulose, galassie, buchi neri.
Nel piccolo universo ricreato dal planetario, i visitatori hanno la possibilità di divertirsi, ma anche di apprendere osservando e sperimentando direttamente i fenomeni astronomici.
Risultati Attesi
La partecipazione a queste attività permetterà il raggiungimento di diversi obiettivi: la ricaduta che la didattica metacognitiva può avere su apprendenti demotivati, in una situazione di debolezza e sottoposti a delle dinamiche relazionali spesso basate su rapporti di potere, è senz’altro positiva.
La interazione Operatori-Studenti permetterà di acquisire disponibilità e familiarità con la tecnica dialogica, potenziando la capacità comunicativa.
La possibilità di visitare la Fondazione, fruendo di un ambiente culturalmente molto particolare, ma potenzialmente vicino agli interessi degli Studenti (Meccanica; Fisica; Ottica…), darà l’opportunità di richiamare eventuali competenze pregresse.
La riflessione su ciò che si è appreso riveste sempre particolare importanza, perché lo studente abbia la percezione del percorso che sta facendo.

Il Cielo delle Donne e degli Uomini di Sollicciano
Per raccontare l’esperienza di questo progetto, è nata una pubblicazione dedicata, “Il cielo delle donne e degli uomini” a cura di Salvatore Di Lota Di Blasi, in cui si condividono pensieri, emozioni, immagini, offerti a tutti come esempio e testimonianza di cooperazione e di solidarietà.
Scarica gratuitamente la tua copia gratuita dalla sezione Pubblicazioni del nostro sito.
Pane
Video realizzato nell’ambito del progetto “C’è sempre un pezzo di cielo verso cui alzare la testa” da Fondazione Scienza e Tecnica, col sostegno di Fondazione Marchi.