
Elettrometro assoluto di Braun
Descrizione: Questo tipo di elettrometro assoluto a lettura diretta fu proposto dal fisico tedesco Ferdinand Braun (1850-1918) verso la fine degli anni 1887 e poi descritto in un articolo specifico nel 1891.
Un treppiede di ferro verniciato munito di una vite calante e di un serrafili sostiene una scatola cilindrica di metallo verniciato con due finestre circolari di vetro trattenute da viti filettate fissate ad anelli nichelati. Le finestre sono occultate da dischi di zinco nei quali è praticata unapertura a settore circolare in corrispondenza della scala. I dischi di zinco presenti nel modello più perfezionato di strumento, lo schermano in maniera migliore che le sole finestre di vetro e sono adatti per eseguire misure di precisione. Essi possono essere rimosi quando lo strumento viene utilizzato per scopi didattici. Allinterno della scatola si trova una barretta verticale di ottone nichelato nella quale è imperniato verticalmente un leggero ago di alluminio. Lago, il cui centro di gravità è presso lasse di rotazione, rimane verticale e parallelo allasta quando lo strumento è in riposo. Alla barretta, in corrispondenza dei settori è applicata una scala ricurva graduata che va da 0° a 100°. Una linguetta ricurva sulla parte superiore dellasta assicura la simmetria del sistema. La barretta è fissata ad un elettrodo munito di serrafili sferico che, passando attraverso un tappo isolante di ebanite e zolfo, fuoriesce superiormente dalla scatola.
Un carica applicata allelettrodo provoca una repulsione fra lasta verticale e lago mobile. Lo strumento non solo ha una grande sensibilità, ma può essere manipolato più facilmente degli elettroscopi a foglie, assai più delicati.
Data: 1920 circa
Autore: firmato dalle Officine Galileo
Misure: Altezza: 275, larghezza: 191 mm