Dal settembre del 1999, l’Istituto Tecnico Geometri e Commerciale “G. Salvemini – E. F. Duca d’Aosta” ha assunto tale configurazione per la fusione di due delle più antiche e prestigiose scuole fiorentine.
Da Politecnico a
Istituto Tecnico Commerciale
Anche dopo la fine del Granducato di Toscana l’Istituto, grazie al costante interesse della Provincia e del Comune di Firenze, mantenne a lungo la propria autonomia e il proprio ruolo prioritario nel campo dell’istruzione scientifica e tecnica.
Dal 1 gennaio 1870 e fino al 1888 l’Istituto è posto alla totale dipendenza della Provincia, che lo richiede espressamente al governo nazionale, per farne una moderna scuola politecnica alla base del complessivo riordinamento dell’intera istruzione fiorentina e quindi provvede a rilevanti e sistematici acquisti di strumenti, di collezioni naturalistiche, di prodotti dell’industria e di libri fino a costituire un patrimonio unico in Italia.
I Docenti
Il successo di questa scuola politecnica rigorosa ed efficiente, intitolata dal 1883 a Galileo Galilei, si dovette all’alta qualità dell’insegnamento. Nelle sue aule si avvicendarono maestri prestigiosi che rispondevano ai nomi di Adolfo e Antonio Targioni Tozzetti, Gilberto Govi, Damiano Casanti, Niccola Collignon, Emilio Bechi, Dino Carina, Ignazio Porro, Silvestro Gherardi, Giuseppe Erede, Guido Falorsi, Emilio Villari, Antonio Roiti, Vito Volterra, Giacomo Bellacchi, Giulio Bellotti, Pietro Marchi, Decio Bocci, Giacomo Trabucco, Adolfo Bartoli, Diego Garoglio, Giovanni Sansone, Lino Vaccari, Enrico D’Inca Levis, Luigi Fallacara.
Grazie al successo del suo insegnamento, gli allievi presto divennero sempre più numerosi. Fu allora che il Comune di Firenze costruì una nuova sede per l’Istituto Tecnico Toscano: in via del Mandorlo a Firenze, oggi via Giuseppe Giusti, dove ancora risiede al numero 29.
Numerose furono, nel corso degli anni, le scuole annesse all’Istituto: fin dal 1857, la sezione Geometri-agrimensori; nel 1859 le Scuole elementari di disegno; nel 1863 la sezione di Commercio e amministrazione, la Scuola delle miniere e il Podere agrario delle Cascine dell’isola; nel 1910 la sezione Fisico-artistica.
Con la Riforma Gentile
Nel 1923, in seguito alla riforma Gentile, parte del patrimonio, con la sezione Fisico-meccanica, andò a costituire il nuovo Liceo Scientifico di Firenze. All’Istituto furono annessi i corsi inferiori e di fatto assunse i caratteri di un Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri, denominazione che assumerà ufficialmente nel 1933.
La Scuola Oggi
Presenza incisiva nella vita della città per oltre un secolo, testimoniata anche, e soprattutto, dalle generazioni di allievi che hanno svolto un’attività rilevante nelle professioni e nella vita civile, incidendo positivamente nel tessuto economico e sociale della città, l’Istituto – universalmente noto come Galilei – ha progressivamente modificato le proprie funzioni e la propria attività: i laboratori, i gabinetti scientifici, la biblioteca hanno abbandonato il ruolo originario di fondamentale strumento della didattica per acquistare un nuovo e prestigioso valore storico e documentario.
Dal settembre del 1999, l’Istituto Tecnico Geometri e Commerciale “G. Salvemini – E. F. Duca d’Aosta” ha assunto tale configurazione per la fusione di due delle più antiche e prestigiose scuole fiorentine: l’Istituto Tecnico per Geometri “Gaetano Salvemini”, erede dell’Istituto Tecnico Toscano fondato da Leopoldo di Lorena nel 1853, e l’Istituto Tecnico Commerciale “E.F. Duca d’Aosta”, già esistente dal 1876 come Scuola di Commercio, ambedue situate nel centro storico, rispettivamente in via Giusti e in via della Colonna.