lastre di vetro contenenti uno strato di licopodio

Descrizione: Due lastre di vetro quadrate, trattenute da una cornice di carta gommata, racchiudono uno strato sottile di polvere di licopodio.
Osservando una sorgente luminosa attraverso le lastre è possibile vedere attorno ad essa una serie di aloni iridescenti. Questi aloni sono generati dalla diffrazione delle onde luminose sulle minuscole particelle di licopodio. Il diametro di questi aloni (o anelli) è funzione della lunghezza d’onda della luce utilizzata e del diametro delle particelle. Sfruttando lo stesso fenomeno il fisico francese Charles Edouard Joseph Delezenne (1776-1866) ideò lo “stefanometro”. Questo strumento permetteva di stimare la dimensione delle goccioline d’acqua formanti la nebbia o certe nuvole paragonando la dimensione degli aloni da esse prodotti con quelli generati dalla polvere di licopodio. Analogamente con l'”eriometro”, strumento proposto dallo scienziato inglese Thomas Young (1773-1829), era possibile misurare la grandezza di fibre e polveri misurando il diametro degli anelli di diffrazione da essi generati.

Data: 3/4 XIX sec.

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Misure: Lunghezza 140, larghezza 140 mm

Dal martedì al venerdì dalle 9 alle 16, sabato e domenica dalle 10 alle 18.

Lunedì chiuso.

Il Planetario è visitabile solo in occasione degli eventi e delle lezioni in programma, su prenotazione.

€ 10.00 adulti
€ 8.00 bambini

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