
microscopio catetometrico
Descrizione: Questo strumento dal design poco comune reca due microscopi posti orizzontalmente. Essi vengono utilizzati per misure di precisione, quali la determinazione dei livelli di un liquido (ad esempio del mercurio) in un tubo termometrico ad “U”. L’uso dello strumento per osservare una coppia di livelli spiegherebbe la presenza di due microscopi appaiati.
In una base di ferro rettangolare, munita di tre viti calanti vi sono due fessure nelle quali sono inserite due sbarre d’ottone quadrangolari. Queste possono essere avvicinate o allontanate sbloccando gli anelli filettati che le fissano alla base. Su ogni sbarra vi è un cursore che sostiene un microscopio posto orizzontalmente. Il movimento verticale del cursori è azionato da una vite micrometrica munita di manovella. Ogni sbarra reca una scala lineare argentata recante 160 divisioni. Sulle viti micrometriche vi sono due tamburi graduati con 100 divisioni; un giro di vite corrisponde ad uno spostamento verticale del microscopo di una divisione lungo la scala lineare. Le scale lineari non sono metriche: le 160 divisioni equivalgono a circa 91 mm. 1 linea di Parigi (= 1/12 di pollice) corrisponde a 2,256 mm perciò 40 linee corrispondono a 90,24 mm. Questo valore è assai vicino a quello della lunghezza della scala. In questo caso ogni sua divisione corrisponderebbe a 1/4 di linea equivalente a 0,56 mm circa.
I microscopi sono infilati in due tubi imperniati sui cursori in modo tale da poter essere spostati di qualche grado nel piano orizzontale. Possiedono un oculare di Huygens, nel quale si trova un micrometro oculare formato da un dischetto di vetro recante 20 divisioni. Gli obbiettivi sono composti da due lenti, montate in ghiere filettate. La messa a fuoco delle immagini avviene tramite due viti micrometriche che permettono lo scorrimento orizzontale dei microscopi nei tubi che li alloggiano.
Data: 1880 circa
Autore: firmato da F. Miller
Misure: Larghezza 285, profondità 170, altezza 310 mm