
Modello di motore a campo rotante di Ferraris
Descrizione: Nel 1885 lelettrotecnico italiano Galileo Ferraris (1847-1897), scoprì il principio del campo magnetico rotante e ne dimostrò la validità realizzando un piccolo motore di cui questo modello didattico è una fedele riproduzione.
Lapparecchio, montato su base di legno, reca due telai rettangolari e perpendicolari fra loro. Su di essi sono avvolte due bobine di filo i cui capi, terminanti a due coppie di serrafili, sono marcati rispettivamente “3, 4” e “7, 8”. Al centro del telaio più piccolo, tramite unapposita vite, è imperniata verticalmente unasta recante una sbarretta orizzontale magnetizzata recante due alette rosse alla sue estremità.
Alimentando le bobine con due correnti alternate sfasate di 90° si producono due campi magnetici alternati, la cui risultante è un campo magnetico rotante. Esso trascina nel suo movimento la sbarra magnetizzata che funge da rotore. Questo ruota alla stessa velocità del campo e un motore basato su questo principio viene perciò detto sincrono.
Ad essa è possibile sostituire:
a) indotto a gabbia di scoiattolo in alluminio (costruito posteriormente).
b) indotto in legno recante due bobine longitudinali e ortogonali fra loro di filo isolato e una serie di spire (o avvolgimento a spirale) di filo pure isolato che copre la bobina cilindrica lungo il suo perimetro.
Le correnti che si sviluppano nei conduttori di questi indotti per azione del campo magnetico rotante ne provocano la rotazione per interazione con il campo stesso. Come lo strumento con n° inv. 681, con gli accessori a) e b) è possibile illustrare il funzionamento del motore asincrono.
Data: 1890 circa
Autore: firmato dalla E. Leybold’s Nachfolger
Misure: Larghezza 250, profondità 180, altezza 220; gabbia di scoiattolo: lunghezza 115, diametro 84; rotore: lunghezza 115, diametro 100 mm