PLANETARIO
Immergiti nell’Infinito Universo!
OLTRE 10.000 VISITATORI OGNI ANNO
Il planetario è un luogo privilegiato per famiglie, studenti, appassionati di astronomia e per chi vuole approfondire la conoscenza e la comprensione dei fenomeni celesti.
Il nuovo Planetario Digistar Lite, acquisito grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, è un apparecchio che permette di esporre l’astronomia in modo rivoluzionario. Questo strumento, estremamente versatile, consente, infatti di muoversi nel tempo, selezionare una stella o una costellazione, esplorare oggetti celesti anche molto lontani. La mappa 3D dell’Universo permette allo spettatore di navigare nello spazio, come se fosse su un’astronave, andando a curiosare tra nebulose, galassie e sistemi planetari.
Nove risposte a nove domande sul nostro planetario!
Come funziona un Planetario?
Un planetario è una sorta di macchina del tempo, capace di mostrarci l’aspetto del cielo ora, nel passato, e nel futuro. Possiamo vedere come si muovono i pianeti nel cielo, come evolvono le stelle e le costellazioni, possiamo vedere fenomeno celesti come eclissi di Sole e di Luna, il passaggio delle comete, da tutti i punti della Terra. Quello che abbiamo imparato nel corso dei secoli sulle leggi che governano il moto delle stelle, dei pianeti e della Terra è racchiuso e incorporato nel Planetario.
I primi oggetti che si possono paragonare ad un moderno Planetario risalgono all’Antica Grecia. Al giorno d’oggi abbiamo due grandi categorie di Planetari: i Planetari optomeccanici, e i Planetari Digitali. Il primo Planetario optomeccanico fu aperto al pubblico nel 1925 al Deutsches Museum di Monaco di Baviera. La macchina di quel tipo che ha lavorato a Firenze è in mostra nella Galleria della Astronomia , all’ingresso del Museo della Fondazione della Scienza e della Tecnica: proiettava un piccolo fascio di luce per ogni stella e pianeta sulla volta della sala in cui operava. Molto più flessibili sono i Planetari Digitali (uno dei quali è operativo ora nel Planetario della Fondazione).
Un algoritmo che gira in un PC, simile a quelli di casa, genera un’immagine del cielo che viene proiettata sulla cupola della sala, con le stelle, le costellazioni, i pianeti. E molto di più! A partire dai dati raccolti nel loro lavoro dagli astronomi è possibile elaborare immagini, montarle in filmati prodotti da enti di ricerca come ESO, ESA, NASA, che vengono poi proiettati sulla cupola (fulldome, in termine tecnico) e che “fanno atterrare” lo spettatore sulla superficie di un pianeta o di una cometa, e che lo “fanno viaggiare” all’interno delle nubi di gas e polvere in cui si formano le stelle; al centro della nostra galassia, alle soglie di un buco nero: un’esperienza affascinante, sotto la guida dei nostri navigatori spaziali, gli esperti planetaristi che operano nella Fondazione, che dà la completa percezione di essere lì, veri “cittadini dell’Universo”.
Quali tipi di programmi mostrate nel vostro planetario?
Programmi diversificati secondo gli spettatori. Abbiamo programmi in Planetario per scolaresche che vanno dalla scuola materna alle scuole superiori, ovviamente adattate all’uditorio, e su argomenti a richiesta; si può aggiungere, a richiesta, un’esperienza in laboratorio. Offriamo la domenica spettacoli per famiglie; e la possibilità di festeggiare compleanni, per bambini e comunque per appassionati. Durante la settimana, il Mercoledì, abbiamo la serie dei “Dialoghi Celesti”: guidati da esperti, il programma delle conversazioni va dalla astronomia di base, a vari aspetti della astrofisica, alla interazione fra arte e astrofisica, tutto sempre supportato dalle immagini del Planetario. La programmazione si può trovare sulla pagina web o sulla pagina FB del Planetario.
Che tipo di proiettore utilizzate per visualizzare stelle e pianeti?
Usiamo un proiettore digitale, programmato dal software che gira su un PC come quelli che abbiamo a casa, che fa tutti i calcoli necessari a mostrare stelle, pianeti e galassie nella posizione che occupano in cielo ora, e, tenendo conto di tutti i moti della Terra, nella posizione che occupavano nel passato e che occuperanno nel futuro; e si possono vedere come appaiono da qualunque punto della Terra. Siccome può proiettare filmati, è anche capace di adattare le immagini, che sono fotografie piatte, alla proiezione su una cupola tonda, con lo spettatore al centro della scena, proprio come vediamo un panorama in montagna o al mare.
Come vengono create le immagini che vediamo sul soffitto?
Vengono generate da un PC, e proiettate sulla volta della cupola da un proiettore “fish eye”.
Quanto è realistica la rappresentazione del cielo nel vostro planetario?
La rappresentazione del cielo è molto accurata: tutte le leggi e le interazioni gravitazionali fra i pianeti sono incluse nel software, così come i moti della Terra; e la visualizzazione del cielo al tempo di Dante, al tempo di Ulisse, all’epoca delle pitture rupestri o, nel futuro, di qui a centinaia di migliaia di anni, è affidabile, al limite delle nostre conoscenze. I video, fulldome o no, sono il prodotto delle osservazioni fatte da astronomi per le loro ricerche, e vengono diffusi per fini divulgativi e didattici da enti come NASA, ESO (European Southern Observatory), ESA (European Space Agency), JAXA (Agenzia Spaziale del Giappone), etc, e quindi rappresentano l’Universo come lo conosciamo, allo stato dell’arte.
Ci sono programmi adatti ai bambini?
Normalmente, da 30 a 60 minuti, dipende dall’età degli spettatori, e dall’argomento della discussione.
Quanto tempo dura una sessione al Planetario?
Certamente, è nostra cura cercare di interessare alle meraviglie del Cielo anche i più piccini.
Posso vedere le costellazioni e i pianeti attuali nel vostro spettacolo?
Si. È anche nostra cura presentare sempre il cielo che si vede di notte da Firenze.
Ci sono eventi speciali o mostre in corso al Planetario?
Si, per seguire il succedersi degli eventi che organizziamo, il consiglio è di consultare la pagina web o FB. Sulla pagina Instagram spesso sono raccolte immagini e brevi discussioni, scritte dagli astrofisici che collaborano con il Planetario, su argomenti e su eventi riguardanti il nostro tema.
Pillole di Astronomia - dal nostro blog
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Il primo planetario moderno, installato al Deutsches Museum di Monaco di Baviera fu aperto al pubblico il 7 maggio del 1925.
PRESENTAZIONE DEL PLANETARIO
LIS
Video di presentazione del Planetario della Fondazione Scienza e Tecnica, con sottotitoli, audio in italiano e traduzione in LIS (Lingua dei Segni Italiana). Realizzato grazie al contributo della Fondazione CR Firenze nell’ambito del bando “Laboratori Culturali – innovazione digitale e nuovi pubblici nei musei”
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Il Planetario propone, in maniera spettacolare e coinvolgente, una vista del cielo stellato come appare da ogni punto della Terra; il software di navigazione spaziale consente agli spettatori di muoversi tra le stelle, avventurandosi in viaggi interplanetari e interstellari, esplorando lo spazio tra la Via Lattea e le altre galassie.