
prismi di Dove ad inversione
Descrizione: Sono due prismi trapezoidali di vetro detti prismi ad inversione o di Dove dal nome del fisico e metereologo tedesco Heinrich Wilhelm Dove (1803-1879) che li descrisse nel 1851 e li utilizzò in alcuni strumenti ottici.
Un fascio di raggi luminosi che penetra nel prisma parallelamente alle sue basi subisce una rifrazione, una riflessione totale interna e una seconda rifrazione. Un’immagine vista attraverso di esso appare in tal modo capovolta.
Una rotazione del prisma rispetto al suo asse maggiore produce una rotazione dell’immagine di un’angolo doppio. Prismi ad inversione a visione diretta come questi vengono utilizzati (a volte appaiati) negli strumenti in cui è necessario osservare la stessa immagine sotto angoli diversi.
Data: 4/4 XIX sec.
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Misure: Base maggiore: lunghezza 34, larghezza 20; altezza: 17 mm