“SCIENCE SNACK” in Fondazione Scienza e Tecnica
Progetto finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca sul bando Contributi annuali – Legge 113/91 – D.D. 1662 del 22-10-2020 – PANN20_00168-CUP Fondazione Scienza e Tecnica B13D21008150001
Il Progetto
La Fondazione Scienza e Tecnica, durante la pandemia da Covid-19, si è impegnata per trasformarsi in un laboratorio di apprendimento pubblico, per esplorare il mondo attraverso la scienza, l’arte e la percezione umana.
Un punto di forza del progetto è la possibilità di utilizzare gli strumenti delle collezioni del Museo, che consentono di contestualizzare e inquadrare storicamente lo sviluppo delle conoscenze, in un approccio, che unisce lo sviluppo della ricerca con la sperimentazione delle metodologie, per un’efficace didattica della scienza e della storia della scienza, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie.
L’implementazione del sito e dei canali social è diventato, negli ultimi tempi, un obiettivo prioritario per la promozione della cultura tecnico-scientifica nei percorsi scolastici di ogni ordine e grado, proponendo l’utilizzo virtuale dei laboratori scientifici della Fondazione attraverso nuovi strumenti multimediali.
È opportuno che Insegnanti e Studenti siano coinvolti in iniziative capaci di favorire la comunicazione con il mondo della ricerca e della produzione, così da far crescere una diffusa consapevolezza sull’importanza della scienza e della tecnologia per la vita quotidiana e per lo sviluppo sostenibile della società.
La Fondazione Scienza e Tecnica possiede, inoltre, un Planetario digitale, che consente la lettura del cielo in ogni momento dell’anno, ad ogni latitudine, con digressioni suggestive anche nel lontano passato. Questo consente di offrire occasioni estremamente suggestive per lo studio dell’astronomia antica e contemporanea, dalle esplorazioni del mito alle notizie più recenti degli osservatori di tutto il mondo.
Sotto questo aspetto, il contributo elargito ha rappresentato un’opportunità straordinaria di ovviare a un problema tecnico subentrato nella sofisticata strumentazione a causa del lungo periodo di inattività causato dalla pandemia. Si è infatti reso necessario sostituire la macchina con una nuova, più aggiornata e sofisticata, impostando un nuovo contratto con la ditta fornitrice.
La possibilità di realizzare dei prodotti multimediali dedicati ad argomenti scientifici legati ai reperti delle collezioni o ai volumi della biblioteca o al planetario ha rappresentato un’occasione vitale di promozione dell’informazione e della divulgazione scientifica e storico- scientifica. La traduzione multilingue (IT, EN e LIS – Lingua dei segni italiana), di cui sono connotati alcuni dei prodotti realizzati, consente la divulgazione sul piano nazionale e internazionale, e, soprattutto, alle categorie con disabilità sensoriale di tipo uditivo.
I Prodotti realizzati
Videoclip
Attraverso il conseguimento del finanziamento previsto dal bando, la Fondazione ha potuto mettere in pratica l’esperienza acquisita, dando vita a numerose iniziative, tra le quali la realizzazione di videoclip, dedicati ad argomenti scientifici, legati ai reperti delle collezioni o ai volumi della Biblioteca o al Planetario.
I 65 videoclip realizzati illustrano alcuni aspetti delle collezioni del Museo e, in particolare, rispecchiano le sezioni: Biblioteca, Collezioni di Scienze naturali e prodotti merceologici, Gabinetto di Fisica e Planetario.
A – Biblioteca
B – Scienze Naturali e Prodotti merceologici
C – Fisica: Acustica, Ottica
D – Planetario
I filmati costituiscono un utile supporto per la fruizione del materiale museale. Per la Biblioteca e per le Scienze naturali e prodotti merceologici i video mirano a descrivere particolari nuclei delle collezioni, valorizzandone gli aspetti storici e scientifici. Per la Fisica e il Planetario, inoltre, ampliano, in maniera significativa, la comprensione dell’argomento trattato attraverso le riprese di alcuni esperimenti condotti dagli stessi relatori e le immagini digitali dell’intero universo, proiettate sulla cupola nella sala dedicata attraverso un’apposita strumentazione.
In generale, la visione dei videoclip, oltre a permettere di apprezzare nel dettaglio le varie e peculiari collezioni conservate nel Museo, trasmette la volontà, da parte della Fondazione Scienza e Tecnica, di continuare a perseguire la politica inclusiva intrapresa ormai da qualche anno: i prodotti, infatti, sono sottotitolati e tradotti in LIS, Lingua dei Segni Italiana. Ne esiste anche una versione con sottotitoli in lingua inglese.
I videoclip disponibili sul canale YouTube della Fondazione Scienza e tecnica, all’indirizzo sopraindicato. Nello specifico, i prodotti sono raggruppati nelle seguenti playlist:
BIBLIOTECA
SCIENZE NATURALI
FISICA
PLANETARIO
Conferenze in streaming
Nell’ambito del progetto, il Museo della Fondazione Scienza e Tecnica ha organizzato anche un ciclo di conferenze tenute da astrofici dell’Università di Firenze e dell’Osservatorio astrofisico di Arcetri, per illustrare al grande pubblico le ultime ricerche nel campo dell’astrofisica, puntando l’attenzione su aspetti affascinanti come la ricerca e lo studio di nuovi pianeti esterni al sistema Solare, le fasi della vita del Sole e le grandi esplosioni cosmiche.
Gli incontri si sono svolti su piattaforma digitale utilizzando, a scelta del docente, l’output del planetario o una presentazione di slides, filmati e animazioni proposta nella sala conferenze.
Le conferenze sono state seguite in streaming e in presenza: per il pubblico in sala è stata prevista anche una simulazione dei temi trattati all’interno del Planetario.
Il calendario delle conferenze è stato il seguente:
• 8 settembre 2022: “L’infanzia violenta del Sole”, a cura di Francesco Fontani
Le stelle nascono e muoiono di continuo nell’Universo. La nostra stella, il Sole, è nata circa 5 miliardi di anni fa, ha avuto un’infanzia in cui era molto diversa da come la vediamo oggi e avrà una vecchiaia in cui, di nuovo, cambierà radicalmente aspetto. Sia la nascita che la morte di una stella avvengono attraverso processi che possono essere molto violenti e sconvolgere ampie porzioni dello spazio interstellare in cui si verificano, modificandolo profondamente. Nella serata è stato ripercorso il processo travagliato che porta alla nascita di una stella come il Sole e di centinaia di miliardi di altre stelle della nostra Galassia e oltre.
• 22 settembre 2022: “La misura delle distanze nell’Universo”, a cura di Guido Risaliti;
Quanto sono lontane le stelle che vediamo nel cielo la notte? E le galassie che osserviamo con i più potenti telescopi? Questa domanda è una delle più difficili a cui dare una risposta precisa e ancora oggi è uno dei campi di ricerca principali dell’astrofisica. Misurare le distanze dei corpi celesti ci permette di capire la forma, le dimensioni e l’evoluzione dell’Universo. Scoprire galassie a distanze sempre maggiori vuol dire studiare l’Universo ad un’età sempre minore, fino ad arrivare, probabilmente, con il nuovo James Webb Space Telescope, ad osservare la formazione delle prime stelle e delle prime galassie dell’Universo.
• 4 ottobre 2022: “Nuovi mondi tutti da scoprire”, a cura di Davide Fedele;
Sono più di 5000 gli esopianeti scoperti dagli astronomi, e siamo solo all’inizio. Come si formano? Qual è la loro composizione chimica? Possono ospitare la vita? Nella serata è stato ripercorso il viaggio che dalle origini dei sistemi planetari ci ha portato alla scoperta di nuovi mondi attorno ad altre stelle della nostra Galassia. Sono state esposte le tecniche utilizzate dagli astronomi per scoprire nuovi mondi, per capire come si formano e per determinare la loro composizione chimica.
• 20 ottobre 2022: “Morte e trasfigurazione di una stella: l’affascinante mistero della scomparsa di una stella”, a cura di Niccolò Bucciantini;
Durante l’incontro, l’astrofisico ha dimostrato come lo spegnimento di un astro stellare coincide, in realtà, con l’inizio di una nuova storia, per certi versi persino più affascinante della sua vita. Una storia che si intreccia nei secoli a quella delle scoperte astronomiche e che ancora oggi affascina scienziati e gente comuni.
• 3 novembre 2022: “Lo spettacolo del cielo con il Planetario moderno”, a cura di Silvia Giomi e Piero Ranfagni;
Da sempre l’Uomo subisce il fascino del Cielo e, mosso da curiosità e dal desiderio di conoscenza, ha cercato, nel corso dei secoli, il modo per superare il limite visivo dei propri occhi – dal cannocchiale di Galilei ai più moderni telescopi – e di perfezionare le capacità predittive dei propri modelli celesti – dall’astrolabio ai computer più potenti. Nel cuore di Firenze, presso la Fondazione Scienza e Tecnica, è custodito un gioiello tecnologico, un planetario digitale, che, sfruttando le potenzialità di calcolo di un software, consente di vedere il cielo di qualsiasi epoca e in qualsiasi luogo della Terra (e non) in un’esperienza altamente immersiva che lascia meravigliato l’occhio di chi guarda per lo stupore che solo la volta stellata riesce ancora a regalare.
• 10 novembre 2022: “Eravamo nuvole: il viaggio delle molecole dallo spazio interstellare al sistema solare”, a cura di Linda Podio e Claudio Codella.
Se ognuno di noi andasse alla ricerca dei propri antenati, di generazione in generazione, fino all’origine di ogni forma di vita sulla terra ad un certo punto dovrebbe alzare gli occhi al cielo e cercare tra le stelle. Ancora: se cercassimo di capire da dove vengono gli atomi e le molecole che formano noi, i nostri cari, gli oggetti che ci circondano, beh, partiremmo per un lungo viaggio a ritroso che ci porterebbe sulla superficie dei granelli di polvere interstellari in nubi a circa 300 gradi sotto lo zero e nelle torride fornaci all’interno di stelle decisamente più grandi del nostro Sole. Fare astrochimica è anche questo: astronomi e chimici che uniscono il loro sapere per andare più in là. Durante la serata è stato proposto un viaggio nel tempo per cercare le origini chimiche del nostro mondo.
Le conferenze sono state registrate per renderle disponibili sul canale YouTube della Fondazione Scienza e tecnica, all’indirizzo sopraindicato. Nello specifico, i prodotti sono raggruppati nella playlist:
Lezioni per le scuole a distanza
Da molti anni, all’interno della nostra cupola del Planetario, vengono svolti approfondimenti di astronomia con operatori qualificati. Grazie a questo progetto, oltre a questa opportunità, le scuole potranno usufruire anche di un ciclo di lezioni a distanza tenuto da un docente astronomo qualificato e destinato alle scuole di ogni ordine e grado.
Alcuni dei temi trattano lo stesso argomento, calibrato in funzione del livello di preparazione e comprensione degli Studenti.
In particolare, sono state proposte 15 lezioni interattive in planetario, su piattaforme digitali, della durata di ca 1 ora (30 minuti + 30 minuti di spazio per le domande). Attraverso la funzione “share screen”, disponibile su queste piattaforme, è stato possibile condividere con i partecipanti l’output del planetario digitale e i contenuti multimediali.
Il calendario è stato il seguente, suddiviso per livello scolastico:
- Scuole Primarie (classi III, IV, V)
➢ 6 ottobre 2022: La giostra spaziale
➢ 17 novembre 2022: Lo sguardo di Galileo
➢ 31 novembre 2022: Filastrocche spaziali
- Scuole Secondarie di primo grado
➢ 4 ottobre 2022: La giostra spaziale (livello intermedio)
➢ 8 novembre 2022: Trasferiamoci su Marte (livello intermedio)
➢ 15 novembre 2022: Lezione generale di Astronomia (livello intermedio)
➢ 18 ottobre 2022: Un cielo di storie (livello intermedio)
➢ 29 novembre 2022: Lo sguardo di Galileo (livello intermedio)
- Scuole Secondarie di secondo grado
➢ 5 ottobre 2022: Universo: the best of)
➢ 18 ottobre 2022: Lezione generale di Astronomia (livello avanzato)
➢ 9 novembre 2022: Lo sguardo di Galileo (livello avanzato)
➢ 16 novembre 2022: Il cielo di Dante
➢ 30 novembre 2022: Stelle dimenticate
Le lezioni sono state registrate per renderle disponibili sul canale YouTube della Fondazione Scienza e tecnica, all’indirizzo sopraindicato. Nello specifico, i prodotti sono raggruppati nella playlist:
Prodotti editoriali
In linea alla sua mission, la Fondazione Scienza e Tecnica, nell’ambito del finanziamento del progetto Science Snack, ha ampliato l’offerta culturale con la realizzazione di cinque pubblicazioni relative ad alcuni temi affrontati nei videoclip e che permettono di approfondire ulteriormente alcuni aspetti delle collezioni del suo Museo.
In particolare, con questi volumi si è inaugurata una serie di pubblicazioni legate al patrimonio ed alle attività della Fondazione Scienza e Tecnica, finalizzati a “promuovere e favorire la diffusione della cultura tecnico-scientifica, intesa come cultura delle Scienze matematiche, fisiche e naturali e come cultura delle tecniche derivate, e a contribuire alla tutela e alla valorizzazione dell’imponente patrimonio tecnico-scientifico di interesse storico conservato in Italia”.
Gli obiettivi indicati rientrano, infatti, tra le attività previste dalla mission della Fondazione, che, durante l’esperienza della pandemia da Covid-19, si è impegnata alacremente per trasformarsi in un laboratorio di apprendimento pubblico, per esplorare il mondo attraverso la scienza, l’arte e la percezione umana, attraverso mezzi nuovi.
I primi due volumi rappresentano fisicamente il contenuto dei videoclip e sono stati pensati come un vademecum per la visione dell’intera produzione, anche in versione inglese. Le due edizioni sono suddivise in capitoli che rispecchiano le sezioni del Museo: Biblioteca, Collezioni di Scienze naturali e prodotti merceologici, Gabinetto di Fisica e Planetario.
Mentre per i primi due settori, i filmati costituiscono un utile supporto per la fruizione del testo, per la Fisica e il Planetario i videoclip ampliano, in maniera significativa, la comprensione dell’argomento trattato, attraverso le riprese di alcuni esperimenti condotti dagli stessi relatori e le immagini digitali dell’intero universo, proiettate sulla cupola nella sala dedicata.
I volumi sono i seguenti:
1. Il Museo a piccole dosi
2. The Museum a little bit at a time
3. Ouranò. Fiabe in planetario
4. L’antica gipsoteca
5. Le tele della collezione ceroplastica