Sirena di Helmholtz

Descrizione: La sirena ideata dal fisiologo, fisico e matematico tedesco Hermann von Helmholtz (1821-1894), è uno strumento atto a studiare i suoni semplici e composti, il fenomeno dei battimenti acustici e con essa è possibile produrre l’unisono, gli intervalli (maggiori e minori) di terza, di quarta, ecc. Essa é composta essenzialmente da due sirene del tipo proposto dal fisico tedesco Heinrich Wilhelm Dove (1803-1879) accoppiate sullo stesso asse rotante verticale. La sirena di Dove è simile a quella di Cagniard de La Tour (vedi n° inv. 19) però possiede diverse serie concentriche di fori. Questi possono essere aperti od otturati da corone circolari, pure perforate, la cui posizione può essere modificata con dei pulsanti. Al di sopra delle corone un disco rotante reca altrettante serie di fori inclinati rispetto ai primi di 90 gradi. La sirena di Dove permette di produrre un suono singolo (una sola serie di fori aperti) o più suoni contemporaneamente (due o più serie di fori aperti). Le sirene dell’apparecchio di Helmholtz , poste su di un sostegno di ghisa e alimentate da un tubo che si biforca, recano ognuna quattro serie di fori. In quella superiore esse contano rispettivamente 9, 12, 15 e 16 fori, in quella inferiore 8, 10, 12 e 18. Anche in questo caso i fori possono venire otturati da corone circolari perforate e comandate da pulsanti. L’asse rotante passa attraverso un contagiri munito di due quadranti: uno con 100 divisioni indicanti i giri, l’altro con 50 divisioni indicante le centinaia di giri. Tramite una levetta il contagiri può essere ingranato sull’asse di rotazione. Un contatto elettrico e due serrafili permettono, se collegati ad un cronometro elettrico, di farlo partire nell’istante in cui il contatore viene innescato. Una manovella, munita di lancetta e di quadrante con 100 divisioni, permette di far ruotare il corpo cilindrico della sirena superiore in modo da variare la velocità relativa fra questo e il disco forato. Una rotazione della manovella nel senso di rotazione del disco provoca un abbassamento della frequenza sonora, la rotazione inversa un innalzamento. Questo accorgimento permette di generare i battimenti quando entrambe le sirene funzionano con le serie di 12 fori. Variando poi, sempre con la manovella, la posizione del cilindro superiore rispetto a quello inferiore è possibile ottenere uno sfasamento fra gli istanti in cui il flusso d’aria viene interrotto nelle due sirene.

Data: 1890 circa

Autore: non è firmata ma probabilmente fu costruita dalla ditta Max Kohl

Misure: Larghezza 180, profondità 180, altezza 525 mm

Dal martedì al venerdì dalle 9 alle 16, sabato e domenica dalle 10 alle 18.

Lunedì chiuso.

Il Planetario è visitabile solo in occasione degli eventi e delle lezioni in programma, su prenotazione.

€ 10.00 adulti
€ 8.00 bambini

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