
Slitta di Du Bois-Raymond
Descrizione: Questo apparecchio è essenzialmente una bobina di induzione appositamente ideata per ricerche in elettrofisiologia e ampiamente utilizzata anche in elettroterapia. È detto slitta di Emil Du Bois-Raymond (1818-1896), dal nome del fisico e fisiologo tedesco che la propose a partire dalla seconda metà degli anni Quaranta del XIX secolo. Questo tipo di apparecchio fu proposto con innumerevoli modifiche e rimase in uso per numerosi decenni. Nei gabinetti di fisica la slitta veniva spesso utilizzata per mostrare i vari fenomeni dellinduzione (extracorrenti, variazione della corrente indotta in funzione della posizione fra primario e secondario ecc.).
Lapparecchio è montato su di una lunga base di legno ad unestremità della quale, su di un montante, è fissata la bobina di filo dellavvolgimento primario nella quale vi è un nucleo formato da un fascio di fili di ferro. Sul montante si trovano due serrafili (marcati «3» e «4»). Una colonnina di ottone reca una lamina metallica orizzontale ed è munita di un serrafili (marcato «2») La lamina termina con unancora trasversale in corrispondenza di una coppia di piccoli elettromagneti verticali. Sopra di essa vi è una vite di contatto (marcata «7») inserita in un braccio fissato al montante del primario. Sulla base sono inseriti altri serrafili (marcati rispettivamente «1», «3» e «4») e due piastrine con serrafili (marcati «5» e «6»). Una di esse reca un braccio orizzontale nel quale era inserita una vite di contatto, laltra è munita di una forcella fra i bracci della quale si trova unasticella fissata alla lamina dellinterruttore. Una vite permette di variare la posizione della forcella.
La base reca un lungo binario di legno sul quale scorre un cursore recante la bobina secondaria. I suoi capi sono in comunicazione con una coppia di serrafili (marcati «8» e «9») nei quali sono fissati due fili (uno rosso e uno verde) recanti due elettrodi tramite i quali le correnti indotte vengono applicate al paziente. Questi hanno un manico isolante in legno e recano due dischi metallici ricoperti di pelle. La pelle veniva bagnata in modo da assicurare un migliore passaggio dell’elettricità.
Sulla base dello strumento è incisa la scritta «E.TW 182.».
La corrente che alimenta il primario della slitta passa attraverso gli elettromagneti che azionano linterruttore a lamina vibrante. Le interruzioni periodiche di corrente generano nel secondario una corrente indotta, la cui intensità dipende dalla distanza fra questo e il primario. Con questo apparecchio è possibile utilizzare anche le extracorrenti prodotte nel primario allapertura del circuito.
Data: 3/4 XIX sec.
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Misure: Larghezza 523, profondità 120, altezza 118 mm