
Stereoscopio di Wheatstone
Descrizione: Lo stereoscopio a riflessione, ideato negli anni 30 dell’Ottocento dal fisico inglese Charles Wheatstone (1782-1875), permette di osservare simultaneamente una coppia di disegni le cui immagini combinate ne generano una tridimensionale. Contrariamente allo stereoscopio di Brewster (n° inv. 154) questo apparecchio rimase sostanzialmente una curiosità relegata nei gabinetti di fisica.
L’apparecchio si compone di un telaio di legno annerito, nel quale vengono poste parallelamente due figure rappresentanti lo stesso oggetto specchiato, l’una rivolta verso l’altra. Fra di esse si trovano due specchi piani verticali formanti fra loro un’angolo di 90° e inclinati di 45° rispetto alle figure. Davanti ad essi vi è uno schermo di legno sagomato contro il quale si appoggia la punta del naso in modo tale che ogni occhio veda, per riflessione, una sola figura. Le immagini virtuali vengono fatte coincidere, spostando le figure nelle guide che le trattengono sino a che all’osservatore appaia una sola immagine tridimensionale. L’apparecchio è corredato da 16 coppie di cartoncini sui quali, a china, sono disegnati motivi geometrici. Su alcuni di essi le lettere “s” e “d” indicano la posizione (sinistra o destra) che essi devono occupare nell’ apparecchio.
Data: 3/4 XIX sec.
Autore: non è firmato ma probabilmente fu costruito da Jules Duboscq
Misure: Stereoscopio: larghezza 428, profondità 148, altezza 215; immagini: lunghezza 127, larghezza 150 mm