Tubo a raggi X

Descrizione: I raggi X furono scoperti dal fisico tedesco Conrad Röntgen (1845-1923) nel 1895. Nei primi tempi essi furono generati grazie a tubi di forma e tipo diverso, molti dei quali erano assai simili a quelli di Crookes e di Geissler.
Il tubo qui illustrato (del tipo «focus») è di vetro leggermente violaceo recante tre elettrodi. L’anodo e il catodo sono allineati all’asse longitudinale del tubo. L’anodo è formato da un’asticella di alluminio recante un dischetto dello stesso metallo. Il catodo di forma simile è sostenuto da un’asticella più lunga e reca un dischetto concavo. L’anticadodo (o anodo ausiliario) collegato all’anodo tramite un filo di rame esterno è posto a 45° rispetto all’asse del tubo e reca un dischetto piano di platino che forma anch’esso un angolo di 45° con detto asse. Le asticelle recanti gli elettrodi sono inserite in sottili tubi di vetro. I tubi con tre elettrodi erano, agli inizi della tecnologia dei raggi X, generalmente più diffusi in Germania che non in Gran Bretagna o in Francia. In effetti l’utilità del terzo elettrodo (anticadodo) non fu mai dimostrata in modo esauriente dai costruttori di tubi radiogeni. Alcuni postularono l’importanza dell’anodo ausiliario nel processo di evacuazione del tubo durante il quale tramite una corrente alternata gli elettrodi venivano riscaldati per eliminare il gas alla loro superficie. Altri consideravano che la sua presenza era utile nell’allungare la vita del tubo stesso permettendo di evitare, almeno parzialmente, gli effetti nocivi delle correnti inverse prodotte dai trasformatori allora in uso.
In questo tipo primitivo di tubo (detto ionico o a gas) si applica una forte tensione negativa al catodo e una positiva all’anodo e all’anodo ausiliario. Dato l’intenso campo elettrico così prodotto, il gas residuo del tubo viene ionizzato e gli ioni positivi che collidono sul catodo liberano degli elettroni. Questi, accelerati dal campo elettrico colpiscono il dischetto di platino dell’anticatodo. Frenando essi eccitano gli atomi del metallo che emettono raggi X. La direzione del fascio principale dei raggi generati in un tubo di questo tipo si trova a 90° rispetto all’asse del tubo.

Data: Inizio XX sec.

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Misure: Lunghezza: 245, diametro: 110 mm

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